È Michael Townley, in contatto anche col neofascismo italiano
L'ipotesi dell'avvelenamento, il poeta morì per un cancro
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GIUDICE ORDINA DI RINTRACCIARE L'AGENTE
Morte di Neruda, caccia ad un ex agente Cia
È Michael Townley, in contatto anche col neofascismo italiano
L'ipotesi dell'avvelenamento, il poeta morì per un cancro
L'ipotesi dell'avvelenamento, il poeta morì per un cancro
Il poeta cileno Pablo Neruda, morto a Santiago il 27 settembre del 1973
IL MEDICO MISTERIOSO - Il dossier Neruda è stato riaperto dopo le dichiarazioni fatte tempo fa dall'ex autista del poeta, Manuel Araya, secondo il quale Neruda venne avvelenato da un agente della polizia segreta di Pinochet (Dina) nella clinica di Santiago Santa Maria dove il Nobel cileno morì pochi giorni dopo il golpe, il 27 settembre del 1973. Nelle ore precedenti il decesso, nella clinica era stato visto un medico misterioso, segnalato dalla stampa locale - sulla base dei ricordi di medici ed infermiere - quale Dr. Price, un uomo all'epoca di una trentina d'anni, alto e biondo. «Ritengo che quel Dr Price sia in realtà Townley», conferma all'Ansa l'ex autista, mentre anche altre fonti sottolineano che l'identikit dello sconosciuto medico - del quale i media locali pubblicano oggi un ritratto - coincide con i tratti fisici che all'epoca aveva Townley. Dopo le dichiarazioni dell'ex autista, un giudice di Santiago ha riaperto qualche mese fa le indagini sulla morte di Neruda. A seguito dell'inchiesta, la salma del poeta è stata riesumata lo scorso 8 aprile: senza escludere la tesi dell'avvelenamento, i primi studi hanno confermato che il poeta, quando morì in clinica, aveva un cancro alla prostata con metastasi.
LE ANALISI - «Aspettiamo i risultati finali degli esami sui resti che devono arrivare dagli Usa», precisa Araya, secondo il quale nell' uccisione di Neruda sarebbero coinvolti anche due medici cileni. Da anni residente negli Usa sotto copertura del programma di protezione dei testimoni, Townley, che per anni lavorò con la Dina, ebbe un ruolo di primo piano nell'ideazione ed esecuzione dell'agguato nel 1975 a Roma del fondatore della Democrazia Cristiana cilena Bernardo Leighton. In esilio a Roma, Leigthon divenne uno degli obiettivi della Dina per la quale lavoravano sia Townley sia altri due ex ufficiali dell'esercito cileno. Proprio questo terzetto venne anni dopo indicato quale mandante dell'agguato contro Leighton, mentre gli esecutori materiali furono individuati nei neo fascisti Stefano Delle Chiaie di Avanguardia Nazionale e Pierluigi Concutelli, di Ordine Nuovo, assolti per mancanza di prove. Townley è d'altra parte l'autore materiale dell'uccisione nel 1974 a Buenos Aires dell'ex capo dell'esercito cileno Carlos Prats e di sua moglie. È stato condannato inoltre per l'assassinio del diplomatico Orlando Letelier, e della sua segretaria, a Washington nel 1976.
2 giugno 2013 | 22:54©
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